大胆人体艺术图Contraltare a stelle e strisce al capolavoro di Pasolini. Più crudo, più esilarante nelle rutilanti descrizioni di certe feste orgaistiche, profondo nella medesima consapevolezza Un libro difficile, ma che non ti lascia andar via e ti resta dentro ...continua
大胆人体艺术图Contraltare a stelle e strisce al capolavoro di Pasolini. Più crudo, più esilarante nelle rutilanti descrizioni di certe feste orgaistiche, profondo nella medesima consapevolezza Un libro difficile, ma che non ti lascia andar via e ti resta dentro.
"La donna del ritratto"è un libro affascinante e ben scritto, seppure con qualche difetto.
La trama è accattivante e i molteplici piani temporali su cui si sviluppa la storia fanno ben comprendere le varie "vite" di Birchwood Manor, il man ...continua
"La donna del ritratto"è un libro affascinante e ben scritto, seppure con qualche difetto.
La trama è accattivante e i molteplici piani temporali su cui si sviluppa la storia fanno ben comprendere le varie "vite" di Birchwood Manor, il maniero protagonista della storia al quale, secondo me, doveva essere dedicato il titolo del libro. Sarebbe stata una novità davvero interessante, infatti, se "la casa" avesse giocato un ruolo da vera protagonista (già lo fa, ma forse in maniera involontaria) al posto di Lily Millington che, per quanto interessante, non riesce ad arrivare veramente al cuore del lettore.
La storia si dipana attraverso 5 diverse epoche: nel 1862 accadono i fatti "scatenanti", quelli legati al pittore Edward Radcliffe e alla sua modella Lily Millington; nel 1920 si sviluppa la sottotrama del soldato e studente d'arte Leonard Gilbert; nel 1940 le vicende di Tip e della sua famiglia, fuggita ai bombardamenti su Londra; nel 1899 vediamo il maniero trasformato in scuola e frequentato dalla piccola Ada Lovegrove; e infine nel 2017 si chiude il cerchio con le ricerche parallele dell'archivista Elodie e del misterioso Jack.
La stratificazione dei personaggi nelle varie epoche narrate è ben congeniata e l'organizzazione generale della storia è chiaro e ben organizzato (in questo infatti non concordo con le recensioni degli altri utenti, che definiscono la storia confusionaria e troppo ricca di personaggi). Ed è bello anche come alla fine della storia si scoprano gli stretti collegamenti tra tutti i personaggi, cosa che dimostra una grande attenzione da parte dell'autrice per far combaciare ogni pezzo del puzzle.
Quello che posso contestare al romanzo è l'eccessiva lunghezza: certe epoche (come la controversa storia di Ada e la triste vicenda della famiglia di Tip) sono tirate fin troppo per le lunghe, arrivando ad un livello di dettaglio non del tutto utile alla trama principale.
Inoltre certi espedienti hanno un che di già sentito e forse di un po' banale: le presenze demoniache nel bosco, il "maniero fatato", il prezioso diamante di famiglia trafugato...insomma tutto sa di già visto. Ciononostante il merito dell'autrice è proprio quello di aver ideato una storia tutto sommato nuova partendo da un bel po' di cliché.
Altro difetto è forse il finale, che si rivela un po' deludente...***INIZIO SPOILER***...sopratuttto per quanto riguarda la morte di Lily Millington, talmente "stupida" da abbassare il livello del romanzo. Tutto quel mistero sulla scomparsa, il furto, il delitto, ecc...per poi scoprire che è semplicemente rimasta rinchiusa nel nascondiglio segreto mentre Lucy Radcliffe (l'unica a sapere che si trovasse lì) è stata salvata in circostanze poco chiare dopo aver battuto la testa? Anche Lucy si trovava in un nascondiglio segreto, eppure è stata trovata e tratta in salvo, mentre Lily no. Perché? ***FINE SPOILER***
Ma un finale un po' deludente non può rovinare del tutto una storia bella e ben scritta, quindi decido per un bel 4 e penso che leggerò ancora questa autrice.
A gigantic number of missing data across many areas of our lives are carefully analysed. Criado Perez presents many examples of a blatant male bias in the aggregate data being used to make decisions that affect women and men and leaves it sitting ...continua
A gigantic number of missing data across many areas of our lives are carefully analysed. Criado Perez presents many examples of a blatant male bias in the aggregate data being used to make decisions that affect women and men and leaves it sitting there for all to see. The good news is that hopefully men won't find it too menacing and that they might, therefore, consider reading it. There is no man-bashing here. On the contrary. The author states that this gender bias is not malicious, that it is and always has been unintentional, but it does disadvantage women. Overall, it underlines the dangerous effects of treating males - often 20-something 70-kilo white American males - as the default human being. This is a very well written book which carefully exposes an extraordinary volume of missing data across every area of our lives. As a woman, wife, mother, and feminist, the book definitely resonates. "(...) Male universality is also a cause of the gender data gap: because women aren't seen and aren't remembered, because male data makes up the majority of what we know, what is male comes to be seen as universal. It leads to the positioning of women, half the global population, as a minority. With a niche identity and subjective point of view. In such a framing, women are set up to be forgettable. Ignorable. Dispensable - from culture, from history, a from data. And so, women become invisible.”
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